Un esempio di repressione di reati commessi a danno di minori
per via telematica, diretta alla semplice detenzione di materiale
pornografico inerente i minori, è stata "l'operazione
Eclipse" del marzo 1995, che ha visto la collaborazione tra
strutture di polizia italiane e statunitensi. In quel caso, come
è scritto nel rapporto del Ministero dell'Interno Fenomenologie
criminose inerenti ai minori, del novembre 1996, il costante scambio
di natura info-operativa iniziato nell'aprile del 1994 tra i due
servizi di polizia specializzati ha consentito di individuare
tempi e durata dei collegamenti effettuati da una persona di Palermo
che, utilizzando false generalità, effettuava collegamenti
via modem con una messaggeria di Miami, per scambiare immagini
digitalizzate acquisite nel corso di altre connessioni con messaggerie
telematiche di altri Paesi anche europei. Nel corso delle perquisizioni,
domiciliari e locali, è stato sequestrato proprio a Miami
diverso materiale informatico, consistente in immagini pornografiche
coinvolgenti anche minorenni, memorizzate sul computer dell'indagato.
L'orientamento è chiaro: dare una regolamentazione ai contenuti
della rete punendo la semplice detenzione di materiale pornografico
se finalizzata alla divulgazione telematica.
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